Attacchi di Panico Notturni

Posted on 20 novembre 2012

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Disturbo di Panico Notturno

Disturbo di Panico Notturno

Cosa sono gli attacchi di panico notturni? Quali sintomi e quali cause. Perchè rappresentano un problema? Cosa fare per fronteggiare un attacco di panico notturno?

Spesso, quando si parla di attacchi di panico, si fa riferimento ad episodi diurni e alla compromissione che ne deriva della vita del soggetto, sottovalutando il carattere invalidante degli episodi notturni.

L’attacco di panico notturno è caratterizzato da un brusco risveglio dal sonno in uno stato di panico che comprende paura, disagio e altri sintomi cognitivi e fisiologici propri degli attacchi di panico diurni. Esiste l’aggravante che non si è ancora abbastanza svegli per capire cosa stia succedendo, provocando un innalzamento ulteriore dell’ansia.

Tra i sintomi fisiologici si riscontrano: aumento del battito cardiaco, sudorazione, sensazione di soffocamento, brividi o vampate di calore, formicolio degli arti,vertigini,tremori, nausea. Tra i sintomi cognitivi ed emotivi, invece, si riscontrano un senso crescente di terrore, paura di perdere il controllo, senso di sconforto.

Tra le cause che possono generare gli attacchi di panico notturni si rintracciano: lo stress accumulato durante la veglia, lo sforzo fisico, un evento traumatico, uso di alcol, caffeina ed altre sostanze stimolanti.

Panico notturno e ansia anticipatoria

Gli attacchi di panico notturni possono generare ansia anticipatoria caratterizzata dalla costante preoccupazione per il prossimo imminente attacco, spingendo il soggetto ad evitare quelle situazioni che reputa siano le cause che scatenano l’attacco. Un esempio ci è dato dal dormire: si può sviluppare ansia anticipatoria al pensiero di andare a letto, evitare di dormire per la paura di avere nuovi attacchi e per la paura di perdere il controllo mentre si dorme.

Gli attacchi di panico notturni rappresentano un problema per diversi motivi:

  • impediscono un rilassamento del corpo e della mente
  • non permettono di riposare efficacemente nè di ripristinare le energie spese durante la veglia
  • creano disagi durante la giornata (sonnolenza, difficoltà di concentrazione) compromettendo la vita lavorativa, scolastica e sociale del soggetto
  • non permettono di abbandonare il controllo come richiesto dal sonno
  • portano il soggetto in un costante stato di ansia, di paura e di allerta per l’arrivo di un nuovo attacco

Panico notturno: Cosa fare?

Alla luce di questi elementi, cosa si può fare affinchè gli attacchi di panico notturni diminuiscano e diventino sempre meno invalidanti? Sarebbe opportuno evitare lo stress diurno così come le situazioni che inducono ansia e tutti gli elementi  che rappresentano le cause dell’arrivo degli stessi come abuso di alcol e di sostanze stimolanti. In seguito all’episodio, sarebbe opportuno non forzare il sonno e non ritornare subito a dormire, magari svolgendo attività che non inducono un innalzamento dell’ attivazione, come attività banali o noiose. Oltremodo è importante rivolgersi ad uno specialista se il problema è notevolmente invalidante.