Attacchi di Panico – Cura e Terapia

Posted on 6 settembre 2012

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attacchi di panico - cure e terapie

Che cure esistono per gli attacchi di panico?

Come si cura il Disturbo di Attacchi di Panico? Come si affronta un Attacchi di Panico? Cosa fare quando si ha un attacco di panico?

Un attacco di panico ha la valenza di un terremoto. Lo consideriamo un terremoto psichico, corporeo, che a seconda dell’intensità del fenomeno può essere devastante e comunque sempre destabilizzante per la persona che lo subisce. La sola cosa che si può fare quando si è attaccati è quella di cercare se non si è da soli di avere un contatto fisico con l’altra persona, di abbracciarla e di tenerla stretta a noi, respirando lungamente e sforzandoci di dare una ragione a ciò che ci sta accadendo, tentando quindi di respingere e di rintuzzare tutta l’emotività che ci sta aggredendo. Bisogna cercare di non stare da soli ed è importante stare con persone di cui ci fidiamo.

Sono consigli pratici che riguardano situazioni di emergenza, sono consigli utili per tranquillizzare la persona, che rispondono a un dato emotivo incontrollabile e invasivo ma non rispondono però alle cause e ai problemi che nella persona riguardano tale scatenamento psichico.

La guarigione dagli attacchi di panico si può ottenere sia con l’uso di farmaci sia con una terapia cognitivo-comportamentale specifica per il DAP.

Studi suggeriscono che l’assunzione di farmaci e la terapia cognitivo-comportamentale siano parimenti efficaci e la decisione su quale dei due metodi utilizzare dipende largamente dalle preferenze della persona affetta. Probabilmente i farmaci conducono ad un effetto più rapido ma presentano più effetti collaterali della terapia cognitivo-comportamentale. Inoltre, quando la cura è stata portata a termine con successo, le persone che hanno seguito la terapia cognitivo-comportamentale tendono a mantenere più a lungo lo stato di benessere di quelle che hanno fatto ricorso ai farmaci. Vi sono alcune conferme che la combinazione dei due sistemi di cura sia più efficace dell’utilizzo di un metodo da solo.

Nel trattamento del disturbo di panico con o senza agorafobia e dei disturbi d’ansia in generale, la forma di psicoterapia che la ricerca scientifica ha dimostrato essere più efficace, nei più brevi tempi possibile, è quella “cognitivo-comportamentale“.

Si tratta di una psicoterapia breve, a cadenza solitamente settimanale, in cui il paziente svolge un ruolo attivo nella soluzione del proprio problema e, insieme al terapeuta, si concentra sull’apprendimento di modalità di pensiero e di comportamento più funzionali, nell’intento di spezzare i circoli viziosi del panico.